Abbioso, figlio del fu Guglielmo Terracina, dà al sua vassallo Martino di Amabile, figlio di Giovanni di Martino, tre pezzi di terra nelle località Varvassallo e Caldara, con alberi fruttiferi ed in cambio riceve due buoi del valore di 100 tarì d’oro, un asino del valore di 40 tarì, due moggi di frumento ed un moggio di orzo del valore di 26 tarì d’oro. Urso, notaio.