Gemma e Marotta, figlie del fu Bibone, con il consenso di Lando e Concilio, loro mundoaldi, dichiarano che il loro genitore aveva offerto al monastero di S.Giorgio di Giffoni, nella persona di Amato, monaco, presbitero e prevosto, una terra con castagneto, in parte incolta, sita in Giffoni in località Chieve ubi alle Curti et proprie Valle dicitur. Cesario, notaio