Giovanni, del fu Lando, è citato in giudizio da Giovanni Mansella, del fu Lamberto. E’ accusato di possedere ingiustamente una terra con vigna in località Calli. Egli asserisce che la possiede legalmente perché datagli dal padre Lando che l’aveva ricevuta vacua dal predetto Lamberto per trasformarla in vigna ad usum et consuetudinem huius terre Ebuli. Questo fatto è confermato da due testimoni che affermano anche che la cartula pastinationis non era stata fatta per negligenza dello stesso Lando. Giovanni Mansella, riconosce la validità delle ragioni di Giovanni e ne afferma la proprietà. Alfano, notaio.